MARTINI GIANFRANCO
GROSSETO
Ali libere sulla palude
Il filmato è stato completamente girato all'interno del Parco Regionale della Maremma. La zona settentrionale dell'area protetta si presenta pianeggiante e costituita da terreni alluvionali, ricchi di argilla, trasportata e depositata dalle piene del fiume Ombrone. Su tali terreni impermeabili, nella vicinanza della foce del fiume, sono presenti paludi e laghetti, denominati "palude della Trappola ", la cui origine potrebbe essere determinata dal progressivo avanzamento della linea di costa inglobando così laghi costieri, ma non è escluso che derivi da relitti di rami di un'antichissima foce deltizia. Le riprese mostrano invertebrati che frequentano la palude ma gli animali più presenti sono gli uccelli. Trampolieri, limicoli, anatidi si susseguono in un caleidoscopio di colori, durante la ricerca del cibo, mentre hanno cura della pulizia delle penne o mentre si spostano da una zona all'altra. Il filmato vuole evidenziare la bellezza, l'importanza biologica della palude con la sua potenzialità vitale e variabilità genetica, ma soprattutto vuole essere un inno alla libertà degli uccelli che con i loro voli e con i loro canti  riempiono l'aria del mondo.

DURATA: 12,38’’
REGIA, MONTAGGIO, FOTOGRAFIA, PRODUTTORE: Martini Gianfranco
LOCALITA’ RIPRESE: Parco Regionale della Maremma